Ricordare Vittorio Sora per riscoprire le radici di una passione civile che sempre contraddistinse il suo impegno e il suo tempo: è questo il presupposto su cui si basa la pubblicazione di un volume che raccogliendo molteplici contributi onora il politico andato avanti appena venticinque anni fa e restituisce al presente un testimone che non rinunciò mai di coniugare cristianesimo e dovere politico. Domani mattina, Sabato 18 Settembre 2021, in piazza Paolo VI, alle ore 10, a Quinzano d’Oglio, suo paese natale, per volontà degli amici che insieme a “Morcelliana-Scholè” hanno favorito la pubblicazione del libro, Vittorio tornerà al centro dell’attenzione proponendo riflessioni che non smettono anche adesso di essere attuali.
Ragazzo del 1935 più abituato alle strade sterrate della Bassa bresciana che alle vie asfaltate della città, Vittorio dopo gli studi e la necessaria gavetta, trovò voglia e tempo per iscriversi alla “nobile” (almeno allora) Democrazia Cristiana, impegnandosi a fare crescere il suo Movimento Giovanile. Pur onorando la politica, portò a casa la laurea in Economia e Commercio e un titolo di dirigente d’azienda conseguito all’Università Bocconi di Milano. Poi, trovata occupazione stabile nell’Ufficio Studi della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, consolidò la passione politica, prevalente su ogni altra occupazione, lavorando al fianco di Giovanni Marcora a Milano e Lombardia e a Benigno Zaccagnini nell’ufficio appositamente istituito a Roma dalla “DC” per affrontare i tanti e gravi problemi del lavoro. Sora, già dirigente nazionale del Movimento Giovanile e membro del Consiglio Nazionale in rappresentanza della corrente di Sinistra di Base, nel 1965 venne eletto Consigliere Provinciale; poi, dal 1970 al 1990 fu Consigliere Regionale e per due volte ricoprì il ruolo di Assessore (prima al dicastero Industria, commercio, cave, torbiere, fiere, mercati e acque minerali; poi a quello del Bilancio); dal 1990 al 1994 fu sindaco di Quinzano d’Oglio e, contemporaneamente, presidente dell’ANCI Lombardia.
A venticinque anni dal tragico incidente che gli costò la vita, Vittorio torna a casa per ricevere l’omaggio dei tanti che con lui hanno lavorato per il bene della nazione e, soprattutto, della gente che volentieri lo ricorda indaffarato a “far posto a chiunque arrivava a Quinzano per respirare aria buona e tessere la trama di progetti orientati al bene comune”. Con i curatori del volume Ennio Pasinetti e Franco Franzoni onoreranno la memoria di Vittoria Sora il sindaco Lorenzo Olivari, l’amico Tino Bino, il presidente dell’ANCI Lombardia Mauro Guerra e gli ex presidenti della Regione Lombardia Giuseppe Guzzetti e Bruno Tabacci. Se poi ricordando Vittorio venisse anche voglia di approfondire il suo pensiero e rivisitare la lunga scia di insegnamenti lasciati in eredità, questo sarebbe il modo migliore per confermare la bontà di ciò che egli seppe seminare.
LUCIANO COSTA