Francamente non ho capito ieri, ma neppure l’avevo capito in tutte le precedenti situazioni, l’accanimento attorno alla nomina dei sottosegretari, di sicuro politici in corso d’opera ma di fatto categoria di sottogoverno, manipolo di sottomessi, gruppo di sottostimati, insieme di sottocapi, al massimo destinati a essere, secondo le evenienze, soprammobili, sopra-le-righe, soprattutto o anche sopra-niente… Se l’insieme di sotto e sopra vi pare esagerato, meditate un attimo sulla tiritera inscenata dai politicanti reggi partito e ditemi se davvero ne valeva la pena. Evito di rammentare nomi e cognomi dei designati, vi basti sapere che sono in tutto trentanove (venti maschi e diciannove femmine) dei quali sei con il titolo di vice-ministri e uno, l’ultimo esterno della serie, delegato a sostenere il professor Mario Draghi nel suo periglioso cammino di Presidente del Consiglio.
Che cosa faranno, come incideranno sulle sorti dei rispettivi ministeri e come sosterranno le istanze del popolo italiano non lo so ma, francamente, credo che nessuno lo sappia. Il che autorizza a dar credito alla solita domanda di quel Bastian Contrario che non perde occasione per mettere pali e paletti tra le ruote dei velocipedi usati dai vari politici in circolazione a Roma e altrove. Chiede il succitato: “Chi sono e a cosa servono i sottosegretari?”. Secondo quel che è scritto negli ordinamenti “il Sottosegretario di Stato è un componente del Governo con la funzione di coadiuvare il ministro ed esercitare i compiti che da questi gli siano stati delegati”.
A chi fosse interessato ricordo che la figura del sottosegretario venne istituita, all’epoca del Regno d’Italia, con apposita normativa (legge l2 febbraio 1888, n. 5195, passata alla storia col titolo di “riforma crispina”) emanata per giustificare la sostituzione del segretario generale, allora vera alternativa del ministro. Sempre che interessi a qualcuno, aggiungo quel che ho letto n egli annali e cioè che “sebbene non sia espressamente prevista dalla Costituzione repubblicana del 1948, la carica di sottosegretario è stata conferita in tutti i governi repubblicani, fino ad arrivare, negli ultimi anni, a una vera e propria proliferazione dei sottosegretari che ha dato luogo a non poche critiche”. Attualmente il titolo di sottosegretario è disciplinato dall’art. 10 della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri). Questo e non altro consente di collocare il sottosegretario, chiunque esso sia, nella seconda categoria dell’ordine delle cariche della Repubblica.
Se qualcuno lo ha notato, alla definizione del quadro manca un tassello: è quello che identifica il sottosegretario allo sport. Draghi ha detto che se ne riparlerà; non ha invece detto che la questione è di quelle talmente spinose da impensierire anche i più temprati alle sfide estreme. Sarebbe infatti competenza del futuro sottosegretario: mettere in ordine il settore; prevedere chiusura o riapertura degli stadi, delle palestre, dei palazzetti dello sport, dei campetti periferici o cittadini, dei siti in cui squadre, squadrone e squadrette sono chiamate a onorare i rispettivi campionati; distribuire i sussidi necessari a far vivere lo sport meno acclarato; fare in modo che gli impegni internazionali presi e sottoscritti vengano onorati; adoperarsi affinché nessuno che voglia fare sport sia lasciato indietro…
Di finte a siffatta mole di impegni da assolvere e onorare, meglio andare cauti. Se fossi Draghi, ma per fortuna non lo sono, metterei su quella poltrona qualcuno che prima di essere di questo o quello sport sia semplicemente amante dello sport. Figura difficile da individuare e ancora più difficile da inventare. Però, per la serie “i sottosegretari ci sono e bisogna tenerli”, sarebbe il caso di stupire, magari assegnando l’incarico a un signor Nessuno che almeno sia capace di fornire ai soggetti interessati quel “sì sì” o quel “no no” che è il nocciolo di qualsiasi discorso che voglia giungere a qualche lodevole conclusione.
Ovviamente, il discorso vale per tutti i generi di sottosegretariato contemplati dall’ordinamento…
LUCIANO COSTA