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Chi è felice nel mondo?

La Finlandia è il Paese più felice al mondo per la sesta volta. Seguono la Danimarca e l’Islanda. Lo ha reso noto ieri l’altro il Rapporto sulla felicità nel mondo stilato in occasione della Giornata internazionale della felicità (celebrata lo scorso 20 marzo). L’Italia invece perde due posizioni e dal 31esimo posto scende al 33esimo, dopo la Spagna e prima del Kosovo. Sei i fattori valutati per stilare la classifica dei Paesi analizzati: l’aspettativa di vita in buona salute, il Pil pro capite, il sostegno sociale, un basso livello di corruzione, la generosità della comunità in cui le persone si prendono cura l’un l’altro e la libertà di prendere decisioni chiave nella propria vita.

Dopo la pubblicazione del primo Rapporto – nel 2012 – è andata crescendo la convinzione che sia possibile promuovere la felicità grazie a politiche pubbliche e ad azioni del mondo imprenditoriale e della società civile. E vari sono i tentativi di misurare la felicità e il benessere, per esempio mediante sondaggi fra la popolazione sul grado di soddisfazione della vita. Per vivere bene, quindi, meglio recarsi in Nord Europa, dato che anche Svezia e Norvegia sono in cima alla classifica. Nella top 10 ci sono Israele, che sale al quarto posto dal nono dell’anno scorso, i Paesi Bassi al quinto, la Svizzera all’ottavo, il Lussemburgo al nono e la Nuova Zelanda al decimo. E nella top 20 entrano Australia (12), Canada (13), Irlanda (14), Stati Uniti (15) e Regno Unito (19). Esce dalla top 20 la Francia, quest’anno 21esima, mentre vi entra la Lituania, dal 52esimo posto del 2017 al 20esimo di quest’anno.

Il Paese più infelice al mondo, dilaniato dalla guerra e controllato dai talebani, è invece l’Afghanistan, che chiude la classifica dei 137 Paesi analizzati. Appena prima il Libano, colpito da una crisi economica senza precedenti e da una profonda instabilità politica. In questi Paesi, secondo lo studio, l’aspettativa di vita è di oltre cinque punti in meno rispetto ai dieci Paesi più felici al mondo.

Nella classifica di quest’anno, la Russia è al 70esimo posto e l’Ucraina al 92esimo. Il Rapporto di quest’anno rivela inoltre che, a dispetto del sovrapporsi di varie crisi, la maggior parte delle popolazioni a livello mondiale continua a dar prova di un notevole grado di resilienza; infatti, nel triennio 2020-2022 caratterizzato dal Covid-19, la soddisfazione per la propria vita a livello globale è stata mediamente pari a quella degli anni precedenti la pandemia.

Dalla prima edizione del Rapporto, le persone in tutto il mondo hanno non solo riconosciuto l’importanza di misurare la felicità e il benessere personale, ma hanno anche sostenuto maggiormente le politiche pubbliche e private allo scopo di contribuire a promuovere la felicità e il benessere.

Non so voi, ma a tanti verrà voglia di lasciare il proprio Paese per avventurarsi lassù in Finlandia, dove la felicità sembra regnare incontrastata. Ma sarà vero?

(l. c.)

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