Ieri quasi centomila contagi, “ma-dicono gli esperti – non è ancora il picco, questo arriverà a gennaio, dopo le festività”. Però, aumentano i vaccinati e la terza dose è, quella che dovrebbe garantire da altri contagi, è dominante. “Siamo sulla buona strada, ma per avere certezze sarebbe necessario vaccinare tutti, ovunque si trovino…” hanno ribadito anche ieri i responsabili mondiali della sanità. Quindi, corsa ai vaccini… almeno da parte di chi può permetterselo. Nel frattempo, qui da noi, quarantena azzerata ai vaccinati da meno di quattro mesi e a quelli con dose booster, estensione del Super Green pass nell’ambito dei trasporti a lunga percorrenza, fiere e impianti sci e prezzi calmierati per le mascherine Ffp2. Tra nuove strette e qualche allentamento, il Governo ha varato ieri sera, dopo ore di riunione spesso sottolineata da toni aspri, ha varato l’ultimo decreto anti-Covid di questo secondo anno di pandemia, che si chiude con numeri record sui contagi di questa quarta ondata.
Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria. Il testo prevede nuove misure in merito all’estensione del Green Pass Rafforzato (che si può ottenere con il completamento del ciclo vaccinale e la guarigione) e le quarantene per i vaccinati. In sintesi:
Green Pass Rafforzato – Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del Green Pass Rafforzato alle seguenti attività:
• alberghi e strutture ricettive;
• feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
• sagre e fiere
• centri congressi
• servizi di ristorazione all’aperto
• impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici
• piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto
• centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto
Inoltre il Green Pass Rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.
Quarantene – Il decreto prevede che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo.
Fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, ai suddetti soggetti è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare – solo qualora sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso.
Infine, si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza.
Capienze – Il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.
Prezzo calmierato per mascherine Ffp2 – Intesa invece per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2: una proposta condivisa nell’esecutivo della quale ora sarà incaricata la struttura commissariale, che dovrebbe stipulare apposite convenzioni con le farmacie.
Scartata l’ipotesi di Super Green pass per i lavoratori – Slitta invece al prossimo Cdm l’ipotesi dell’estensione del Super pass a tutti i lavoratori.
“Siamo ancora in emergenza – ha detto il Presidente del Consiglio Mario Draghi – e ciascuno deve fare la sua parte per superarla”. Vale a dire: rispetto delle regole e nessuna concessione alla voglia di strafare e di riempire le piazze per il brindisi di fine anno.