Ci siamo assentati per un attimo (troppo lungo), ma non potevamo stare lontani. Eccoci di nuovo, con le stesse idee e con la stessa voglia di offrire letture che aiutino a comprendere il giorno che viviamo e, magari, a mettere consolazione e qualche sorriso dove regna l’indifferenza. Riprendiamo col valore di un “adesso”, imperativo che non ammette di rimandare quel che è possibile dire subito, che reclama sostenitori e compagni convinti per un viaggio senza limiti prestabiliti. Riprendiamo raccogliendo i cocci di una rubrica – “Il domenicale” –, che per anni ha trovato ospitalità su “Bresciaoggi”, con l’intenzione di assemblarli e di restituirli al godimento dei quattro o quarantaquattro (ma forse anche di più) affezionati lettori che all’autore appiedato – tale Luciano Costa – hanno offerto comprensione e fedeltà illimitate. Il ritorno de “Il domenicale” è fissato per domenica 11 ottobre. Nel frattempo, giorno dopo giorno, godetevi briciole di pensieri pensati e di cronache non certo svolazzanti. L’intenzione non è quella di raccontare tutto o il contrario di tutto, ma semplicemente quella di ragionare su alcuni fatti e misfatti, sulle parole dette e abusate, sui vizi e sulle virtù che ci circondano, sui passi in avanti o indietro che caratterizzano l’esistenza. Se le intenzioni troveranno sostegno e lettori, di sicuro fioriranno. E allora ne vedremo delle belle.